La 24 Ore di Paperopoli

Un'avventura emozionante con i personaggi Disney più amati

La 24 Ore di Paperopoli è un gioco da tavolo ideato dal direttore di Topolino Alex Bertani e sviluppato da Andrea Ligabue che mette in scena tutte le emozioni di una sfrenata corsa automobilistica. I protagonisti sono i personaggi più amati di Paperopoli: Paperino, Zio Paperone e tutti gli altri, al volante dei loro veicoli iconici.

24 Ore di Paperopoli Mappa

Il primo passo: ascoltare la voce dei nostri partner

La 24 Ore di Paperopoli è il frutto della prima collaborazione tra Ludo Labo e Panini Comics. Nel cuore di ogni progetto commissionato, noi di Ludo Labo facciamo nostre le necessità e le esigenze dei partner, plasmando un gioco che sappia trasformare le loro visioni in realtà. Questa è la nostra missione, sia che si tratti di giochi di puro intrattenimento, sia che debbano veicolare messaggi educativi o scientifici. In questo caso, siamo “scesi in pista” per accompagnare col nostro gioco una storia in tre episodi a tema automobilistico pubblicata su Topolino e firmata da Alessandro Sisti e Mario Ferracina.

Abbiamo ascoltato le esigenze di chi ci ha scelto e siamo lieti di aver dato vita a un gioco che trasporta le famiglie nel cuore di Paperopoli. La 24 Ore di Paperopoli è nata infatti come gioco agile e veloce, pensato per unire le famiglie e consentire ai genitori di condividere con i loro figli momenti di gioia e divertimento.

La 24 Ore di Paperopoli è stata concepita anche per creare un legame di promozione incrociata tra diverse testate del gruppo Panini: Topolino, Paperino e Zio Paperone, riviste diverse per formato e per pubblico, unite dal mondo dei paperi. Questo obiettivo ha richiesto la creazione di un progetto modulare, che garantisse ai lettori di Topolino un gioco completo e appassionante, ma che premiasse gli appassionati delle altre due testate con nuovi contenuti. In allegato a Topolino i lettori hanno quindi trovato, in tre uscite, la plancia, il regolamento, la scatola e tutti i componenti necessari per i primi quattro personaggi: Zio Paperone, Archimede Pitagorico, Gastone e Paperina. Sulle altre testate sono invece usciti due personaggi aggiuntivi, Paperino e Rockerduck, che permettono di giocare a La 24 Ore di Paperopoli anche in 6 giocatori.

Sotto il cofano: le meccaniche

Quale motore fa funzionare questo gioco? La combinazione di tema automobilistico, percorso e meccaniche di gestione di un mazzo di carte è un classico, che vediamo applicato sia nel classico Rush & Bash che nel più recente Heat. La 24 Ore di Paperopoli si basa su un principio simile.

Per vincere la gara i giocatori dovranno tagliare per primi il traguardo al termine di due giri del circuito di Paperopoli. Ogni giocatore sceglie un personaggio e prende la pedina auto e il mazzo di carte corrispondente. Poi viene stabilito l’ordine di partenza: già in questa fase i giocatori possono scegliere se usare risorse preziose per conquistare la pole position oppure conservare le forze.

La 24 Ore di Paperopoli si gioca su diversi turni. Ogni turno si divide in due fasi: Scelta e Azioni. Nella fase di Scelta, i giocatori scelgono segretamente due delle tre carte che hanno in mano. Una carta indica il valore di movimento, l’altra la manovra da effettuare. Nella fase Azioni, i giocatori rivelano le carte scelte, muovono in base al valore di movimento indicato sulla prima carta e usano la manovra speciale della seconda carta.

Ogni personaggio ha inoltre dei “superpoteri”, che possono essere preparati e attivati giocando due carte dello stesso valore o usando una carta speciale. Ogni personaggio ha poi un superpotere unico e caratteristico, con effetti speciali in gioco. Terreno difficile, bizzarre scorciatoie e sorpassi mozzafiato rendono il turno ancora più imprevedibile. Il turno termina scartando le carte utilizzate e pescando fino a tornare a tre carte in mano. Il giocatore che taglia per primo il traguardo completando il secondo giro vince la gara.

La 24 Ore di Paperopoli è un gioco per 2-6 persone, della durata di 20-30 minuti.

La dinastia papera

Dobbiamo fare una confessione: la cosa più appassionante di questo progetto è stata proprio la possibilità di lavorare con gli eroi della nostra infanzia. L’emozione che Paperino, Zio Paperone e gli altri suscitano non è riservata solo ai bambini, ma tocca anche il cuore degli adulti. Soprattutto di chi è cresciuto sfogliando con curiosità le pagine del Manuale delle Giovani Marmotte. D’altronde la scuola italiana di fumetto Disney, di cui Panini custodisce il testimone, è da generazioni un’eccellenza mondiale: custodisce l’eredità dei personaggi creati da Carl Barks e dai suoi epigoni e ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra cultura.

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